Andarsene a 37 anni. Chiudere gli occhi per l’ultima volta e accorgersi, malgrado tutto, di non avercela fatta. L’ultimo cuoio, quello più importante – decisivo – proprio non ha voluto saperne di entrare. Una partita lunga sette mesi: da metà luglio Carmelo ha cominciato a lottare, a dare tutto sé stesso nella speranza di poter riabbracciare la sua panchina. L’istinto primordiale di chi, nonostante avesse appeso le scarpette al chiodo, proprio non riesce a rinunciare al campo. Il calcio è così. Chi ama veramente questo sport, chi lo sente nelle viscere, non può farne a meno. È un dato di fatto, una ‘rassegnazione’ a 32 denti.
Oggi la Campania piange un altro dei suoi figli illustri e anche la Gazzetta del Russetto, tutto lo staff della World League, vuole, nel suo piccolo, far sentire il suo appoggio. Chi pratica questo sport, chi rincorre un pallone anche e soprattutto a livello amatoriale oggi si sente un po’ più triste. Ciao Carmelo. Sarai sempre nei nostri cuori.
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