giovedì 28 marzo 2013

Al Valencia anche la Supercoppa!

E sono tre. Aspettando la finalissima di martedì, il Valencia porta a casa anche la Supercoppa, asfaltando il Genoa con un sonoro 6-1.
Primo tempo equilibrato. Il Valencia fin dai primi minuti prova a fare la partita, il Genoa si difende come può per poi ripartire di rimessa. Spagnoli subito pericolosi, Visone sfiora il vantaggio cogliendo il palo. Nel finale di frazione però il laterale ottavianese aggiusta la mira: dribbling sul diretto avversario e sinistro potente che si infila nel sette per l'1-0 che chiude la prima frazione.
Il gol taglia le gambe ai genoani che, alla ripresa del gioco, perdono le misure dell'avversario. È ancora Visone, smarcato in contropiede da Nunziata, a firmare il raddoppio. Da bomber ad assist-man: Nunziata dimostra di gradire i nuovi panni anche al 7', quando serve su un piatto d'argento il cuoio del tris all'accorrente Aliberti. Poi si scatena Ruoccolano: l'universale vesuviano sigla una doppietta in rapida successione che chiude virtualmente i giochi. Sul 5-0 il Genoa prova a salvare la faccia: Antonio Pagano guadagna e trasforma un penalty che vale il gol della bandiera per i liguri. Ma, nel finale, é ancora il Valencia a rubare la scena: Nunziata se ne va sulla sinistra e con un tocco beffardo anticipa Faella in uscita. 6-1. Gioco, partita e incontro. Martedì prossimo l'ennesima sfida tra le due contendenti, in palio c'è però la coppa che pesa di più, il titolo di campione della World League.

Valencia-Genoa 6-1: il tabellino
Valencia: Coletta, Visone, Liguori, Speranza, Annunziata, Russo, Ruoccolano, Nunziata, Aliberti
Genoa: Faella, Pagano D., Fabbrocini, Casinelli, Pagano A., Pagano M., Pagano Na., Pagano Ni.
Arbitro: Sig. Carmine Di Gennaro
Reti: 25’ pt Visone (V); 3’ st Visone (V), 7’ st Aliberti (V), 12’ e 14’ st Ruoccolano (V), 17’ st Pagano A. (G) su rig., 22’ st Nunziata (V)

martedì 26 marzo 2013

Valencia ok con il fattore C, maledetti rigori per l'Arsenal

È il Valencia la seconda finalista della World League. I bianchi di Spagna vincono ai rigori contro l’Arsenal, raggiungendo il Genoa il quello che sarà l’atto finale della sesta edizione del campionato amatoriale ottavianese.
Gara dai tatticismi esasperati. Valencia e Arsenal, soprattutto nella prima frazione, rispondono colpo su colpo alle mosse altrui, annullandosi, di fatto, a vicenda. Più propositivo il Valencia che nei primi 25 di gioco sfiora il vantaggio con un bel tiro a giro di Ruoccolano, solo la traversa salva i gunners che chiudono il primo tempo a reti bianche.
Nella ripresa non cambia l’inerzia del match. Il Valencia continua a spingere, l’Arsenal chiude tutti i varchi e prova a rendersi pericoloso nel gioco di rimessa. Al 10’ del secondo tempo gli spagnoli rompono gli indugi. Diagonale chirurgico di Aliberti che non lascia scampo ad Amitrano. L’Arsenal però non molla ed attacca a testa bassa. Il pari giunge, tra le polemiche, al 14’: Ruoccolano e Coppola si scontrano a metà campo, il laterale dei bianchi ha la peggio e resta a terra. L’Arsenal continua nella sua manovra , Capasso apparecchia per Serredi che di punta sorprende Catapano: 1-1 e tutto da rifare. Gli animi si surriscaldano, il Valencia spreca ben presto il bonus falli, regalando un tiro libero ai londinesi. Coppola, spietato, fredda Catapano con un tiro tra le gambe, è il gol del sorpasso. 1-2 a cinque minuti dal termine. Il Valencia tenta il tutto per tutto schierando Annunziata come portiere di movimento. I bianchi producono il massimo sforzo guadagnando a loro volta un tiro libero. Dai dieci metri però Amitrano ipnotizza Annunziata. L’arbitro decreta due minuti di recupero. A venti secondi dalla sirena ecco la beffa per i londinesi: tracciante di Annunziata deviato da Serredi, la palla sbatte sul palo e rientra sui piedi di Visone che, indisturbato, firma il pareggio. 2-2 e triplice fischio. Anche la seconda semifinale si deciderà dal dischetto. Ed è qui che il Valencia scopre il suo fattore C: Catapano si traveste da Superman, rimandando al mittente tutti i rigori calciati dai gunners. Paciello, Coppola, Serredi ed Amitrano non riescono a valicare il muro eretto dal giovane portiere vesuviano. Al Valencia bastano i sigilli di Aliberti e dello stesso Catapano: i bianchi di Spagna, già campioni di Champions e Regular Season, approdano alla finalissima della World League.

Valencia-Arsenal 2-2 (4-2 dcr)
Valencia: Catapano, Ruoccolano L., Visone, Nunziata, Annunziata, Liguori, Aliberti
Arsenal: Amitrano, Serredi, Auricchio, Coppola, Prisco Di Palma, Ruoccolano P., Capasso, Paciello
Arbitro: Sig. Carmine Di Gennaro
Reti: 10’ st Aliberti (V), 14’ st Serredi (A), 20’ st Coppola (A), 25’ st Visone (V)
Sequenza rigori: Paciello (A) parato, Aliberti (V) gol, Coppola (A) parato, Visone (V) parato, Serredi (A) parato, Catapano (V) gol, Amitrano (A) parato

Faella regala la finale al Genoa. Rigori fatali al Napoli!

I rigori sorridono ancora al Genoa. Il Grifone bissa il successo dal dischetto: dopo il Psg anche il Napoli si inchina alla straordinaria freddezza dei rossoblù che conquistano, per il secondo anno di fila, la finalissima della World League.
Partita intensissima, fin dalle prime battute. Chiaro il tema tattico del match: il Napoli prova a fare la partita, il Genoa si chiude a riccio per poi far male in ripartenza. Sono prima i partenopei però a passare in vantaggio: azione insistita degli azzurri in area di rigore, doppio passo e tiro all’incrocio di Vito Aprile per il momentaneo 0-1. Il Genoa fatica ad impostare il proprio ritmo; poco male per il Grifone che approfitta di una clamorosa topica di Nunziata per chiudere sull’1-1 il primo tempo.
Nella ripresa non cambia l’inerzia del match: al 10’ è Nando Pagano, direttamente su punizione, a rompere l’equilibrio. Puntata dritta all’incrocio e sorpasso Genoa. Il Napoli ha il merito di non demordere e sugli sviluppi di un’azione contestata dal Genoa per un presunto fallo commesso ai danni di Nando Pagano, è Guagliuolo, di giustezza, a trovare il pari. Il Genoa però sui tiri da fermo è devastante. Altra punizione dal limite, tocco sottomisura per Antonio Pagano che infila la sfera lì dove non batte il sole. 3-2, la finale sembra ormai ad un passo ma a rovinare la festa al Grifone è un tiro libero decretato dal Signor Di Gennaro, trasformato impeccabilmente da Guagliuolo. 3-3, si va ai rigori. Impeccabili le esecuzioni di Nando, Davide, Umberto e Massimo Pagano da una parte e di Giuseppe Aprile, Guagliuolo e Nunziata dall’altra. Al quarto turno fatale l’errore, per il Napoli, di Vito Aprile che spedisce la sfera fuori dallo specchio. Come la settimana scorsa contro il Psg, il pallone più pesante capita sui piedi di Faella che si conferma un portento anche quando il gol bisogna realizzarlo piuttosto che evitarlo. 8-6 e seconda finale di fila per il Genoa, la corsa del Napoli si interrompe sul più bello.

Genoa-Napoli 3-3 (8-6 dcr)
Genoa: Faella, Pagano M., Pagano Na., Pagano A., Pagano D., Pagano Ni., Pagano U., Casinelli, Fabbrocini
Napoli: Nunziata, Aprile V., Guagliuolo, Saviano, Prisco, Aprile G.
Arbitro: Sig. Carmine Di Gennaro
Reti: 13’ pt Aprile V. (N), 19’ pt Pagano M. (G); 4’ st Pagano Na. (G), 10’ st Guagliuolo (N), 14’ st Pagano A. (G), 24’ st Guagliuolo (N)
Sequenza rigori: Pagano Na. (G) gol, Aprile G. (N) gol, Pagano D. (G) gol, Guagliuolo (N) gol, Pagano U. (G) gol, Nunziata (N) gol, Pagano M. (G) gol, Aprile V. (N) fuori, Faella (G) gol

venerdì 22 marzo 2013

Genoa di rigore, Psg fuori ma a testa alta!

È il Genoa la quarta ed ultima qualificata alle semifinali. Il Grifone soffre più del dovuto: contro il Psg i rossoblù riescono a spuntarla solo grazie ai calci di rigore. Gara entusiasmante. Pronti via ed i rossoblù sbloccano subito il risultato: lancio lungo di Davide Pagano, Umberto aggancia la sfera, ruba il tempo ad Autorino, depositando in rete il cuoio dell’1-0. Il Psg però ha un’arma in più: pandemonio Ammaturo. Il pivot dei blues firma in contropiede l’1-1. Otto minuti e i parigini mettono a segno il contro-sorpasso: azione manovrata sull’out mancino, Paolella, a porta sguarnita, beffa Faella. Il forcing dei blues però non si esaurisce qui: altra azione di rimessa, sulla corta respinta di Faella è ancora Ludovico Ammaturo a firmare il 3-1. Si chiude così la prima frazione.
Nella ripresa avvio bruciante del Genoa. Umberto Pagano rientra e di punta dimezza lo svantaggio. Palla al centro ed ecco servito il pareggio. Penetrazione centrale dei rossoblù, Massimo Pagano, da bomber d’area di rigore, infila Autorino a due passi dalla porta. Ma non è finita qui. Il Grifone continua ad infierire, colpendo il Psg di rimessa. Sull’ennesima ripartenza è Davide Pagano a servire su un piatto d’argento il cuoio del sorpasso a Nicola Pagano. Finale incandescente. Ciniglio da una parte e Nicola Pagano dall’altra vengono espulsi, il Genoa fallisce il match ball con Umberto Pagano subendo, proprio sul gong, il gol del pari di Ludovico Ammaturo. L’ultimo quarto di finale si decide ai rigori. Dal dischetto è Faella l’eroe di serata: l’estremo ottavianese neutralizza due penalty, regalando l’accesso alle semifinali ai rossoblù.
Qui Genova – La copertina è tutta per lui. Un gol e due rigori neutralizzati, è Vincenzo Faella l’uomo partita di fede rossoblù: “Sono contento di aver tagliato questo traguardo. Meritavamo l’accesso alle semifinali, abbiamo fatto un buon campionato, adesso speriamo di poter dire la nostra fino alla fine”.
Qui Parigi – Il Psg più bello della stagione saluta la World League, ma capitan Ammaturo lancia già il guanto di sfida per il prossimo Mundial Cup: “La più bella partita stagionale – commenta il pivot dei blues -, abbiamo dato tutto in campo, i rigori poi sono una lotteria. Siamo usciti fuori dalla kermesse soprattutto per la pessima stagione regolare, adesso ci concentreremo per il Mundial Cup, sarà un banco di prova importante per noi”.

Genoa-Psg 4-4 (8-7 dcr): il tabellino
Genoa: Faella, Pagano D., Pagano U., Pagano Ni., Pagano M., Casinelli, Pagano A.
Psg: Autorino, Annunziata, Paolella, Ammaturo Lud., Ammaturo L. I, Ammaturo L II, Avino, Ciniglio
Arbitro: Sig. Carmine Di Gennaro
Reti: 1’ pt Pagano U. (G), 11’ pt Ammaturo Lud. (P), 19’ pt Paolella (P), 20’ pt Ammaturo Lud. (P); 4’ st Pagano U. (G), 7’ st Pagano M. (G), 13’ st Pagano Ni. (G), 20’ st Ammaturo Lud. (P)
Sequenza rigori: Pagano D. (G) gol, Ammaturo L. II (P) gol, Pagano U. (G) gol, Ammaturo Lud. (P) gol, Pagano A. (G) parato, Paolella (P) gol, Pagano M. (G) gol, Annunziata (P) parato, Faella (G) gol, Autorino (P) parato 

mercoledì 20 marzo 2013

Arsenal d'assalto, in semifinale che sfida col Valencia!

Missione compiuta anche per l’Arsenal. I gunners superano un Real Madrid rimaneggiato, staccando il biglietto per le semifinali, lì dove se la vedrà contro il temibilissimo Valencia. Primo tempo da accademia per i londinesi. Al 4’ ci pensa Coppola, al rientro in campo tra le fila dei gunners, a firmare l’1-0. Passano due minuti ed arriva anche il raddoppio: colpo di tacco di Auricchio al termine di uno scambio con Coppola e 2-0 Arsenal. All’11’ ecco servito anche il tris: contropiede da manuale, tracciante di Auricchio corretto in rete da Capasso. Poi è Coppola show: il pivot ottavianese monopolizza le manovre offensive dei gunners: prima con un tiro radente nell’angolino e poi con un piazzato a porta sguarnita il numero 11 dei londinesi arrotonda lo score. L’Arsenal chiude all’intervallo in vantaggio per 5-0.
Nella ripresa i gunners mollano un po’ la presa. Al 3’ il Real accorcia grazie ad un’autorete di Serredi. L’Arsenal però ripristina ben presto il vantaggio: assist invitate di Capasso, Coppola anticipa Saggese in uscita per il parziale 6-1. Al 7’ chapeau per Francesco Saggese: discesa da applausi del numero 10 dei blancos e palla in buca d’angolo per il 6-2. Lo slalom speciale del talento vesuviano però non dà la scossa al Real che continua a subire le folate dei gunners. È il solito Coppola, con due azioni fotocopia, a rendere ancor più cospicuo il vantaggio. Il match si chiude con il colpo di coda griffato Pappacena: 8-3 e triplice fischio. L’Arsenal taglia il traguardo delle semifinali, addio a testa alta per le merengues dalla kermesse.
Qui Londra – Raggiunto l’obiettivo minimo stagionale, per l’Arsenal adesso si comincia a fare sul serio: “Centrare le semifinali, era questo il nostro scopo – spiega capitan Prisco Di Palma -. Ci siamo riusciti, ma non vogliamo accontentarci. In semifinale ce la vedremo con il Valencia, servirà l’impresa per conquistare la finalissima. Loro hanno valori importanti, hanno già conquistato due trofei, noi però proveremo a dare il massimo”.
Qui Madrid – I blancos escono di scena. A Luigi Vallone, capitano del Real, il compito di stilare un bilancio sulla stagione appena conclusa: “Chiudiamo la World League uscendo ai quarti. Considerato che si trattava del nostro primo campionato qui al Russetto possiamo comunque dirci soddisfatti. Saremo sicuramente ai nastri di partenza anche per il Mundial Cup”.

Arsenal-Real Madrid 8-3: il tabellino
Arsenal: Amitrano, Auricchio, Serredi, Prisco Di Palma, Capasso, Coppola
Real Madrid: Saggese A., Vallone, Caldarelli, Franzese, Pappacena, Saggese F.
Arbitro: Sig. Carmine Di Gennaro
Reti: 4’ pt Coppola (A), 6’ pt Auricchio (A), 11’ pt Capasso (A), 12’ e 13’ pt Coppola (A); 3’ st aut. Serredi (R), 8’ st Coppola (A), 12’ st Saggese F. (R), 13’ e 15’ st Coppola (A), 19’ st Pappacena (R) 

Barça addio play-off, Napoli in semifinale

Tutto facile per il Napoli. Gli azzurri, seppur privi di capitan Prisco, superano il Barcellona, conquistando le semifinali. Ottimo l’impatto al match di Guagliuolo che già al 3’ porta i suoi in vantaggio. Il Barça risponde di gran carriera: è Guardato, su assist di Ciniglio, a firmare il pareggio. Il Napoli però rimette la freccia al 6’: bello il dribbling di Aprile che di destro piazza il 2-1. Un minuto ed arriva anche il tris: piazzato vincente di Guagliuolo per il momentaneo 3-1. Cresce il vantaggio dei partenopei al 10’: chirurgica la conclusione di Vito Aprile che vale il 4-1. Il Barça prova a farsi vedere in avanti, ai catalani basta il missile di Calvanese per dimezzare lo svantaggio. Gli spagnoli sprecano ben presto il bonus falli, Guagliuolo però dai dieci metri non ne approfitta. Poco male per gli azzurri che chiudono il primo tempo con un altro gol firmato Saviano. Si va al riposo sul 5-2.
La ripresa si apre con un botta e risposta: alla puntata di Vito Aprile, replica lo slalom di Ciniglio. Siamo sul 6-3, ma la rimonta per i catalani resta un miraggio. Salvati e soci diventano vittime del nervosismo, spianando la strada al Napoli verso una sicura vittoria. Ancora Giuseppe Aprile ed un indemoniato Guagliuolo allungano lo score, chiudendo la contesa sull’8-3.
Qui Napoli – E’ senza dubbio l’uomo del momento in casa azzurra. Andrea Guagliuolo, ai nostri microfoni, esprime le sue considerazioni sul passaggio del turno: “Stiamo chiudendo in crescendo la nostra stagione. Anche oggi abbiamo portato a casa un successo meritato, siamo in semifinale e daremo il tutto per tutto per centrale uno storico traguardo”.
Qui Barcellona – La corsa al titolo del Barça si ferma ai quarti. Amaro il commento a fine gara del capitano dei catalani, Pasquale Salvati: “Per l’ennesima volta ci siamo fatti sopraffare dal nervosismo. Non siamo mai riusciti ad esprimere il nostro gioco, purtroppo è andata così, chiudiamo questo torneo però senza rimpianti. Il mio plauso va a tutto lo staff della World League, organizzazione ineccepibile”.

Napoli-Barcellona 8-3: il tabellino
Napoli: Nunziata, Annunziata, Saviano, Prisco, Aprile V., Aprile G., Guagliuolo
Barcellona: Duraccio, Boccia, Guardato, Calvanese, Mughetto, Salvati, Ciniglio
Arbitro: Sig. Carmine Di Gennaro
Reti: 3’pt Guagliuolo (N), 4’ pt Guardato (B), 6’ pt Aprile G. (N), 7’ pt Guagliuolo (N), 10’ pt Aprile V. (N), 16’ pt Calvanese (B), 20’ pt Saviano (N); 3’ st Aprile V. (N), 8’ st Ciniglio (B), 16’ st Aprile G. (N), 19’ st Guagliuolo (N)

martedì 19 marzo 2013

Valencia in semifinale a suon di gol

È il Valencia la prima squadra ad accedere alle semifinali. I bianchi di Spagna superano a valanga la Dinamo Kiev, nuovamente in corsa dopo il forfait del Manchester United. Eppure erano stati proprio gli ucraini a rompere il ghiaccio grazie al gol, in apertura, firmato da Sorrentino. Immediata però la risposta dei campioni della regular season: Aliberti, al rientro dall’Inghilterra, mette a segno subito due gol che permettono agli spagnoli di effettuare il contro-sorpasso. Il 3-1 arriva al 6’ e porta la firma di Visone. Al 10’ ecco servito il poker: anticipo secco e destro potente di Ruoccolano per il momentaneo 4-1. La retroguardia della Dinamo soffre maledettamente le folate offensive dei bianchi: Visone e Liguori continuano ad infierire, allungando lo score sul 6-1. Prima dell’intervallo arrivano altri tre gol di fede spagnola: Aliberti, su schema da fallo laterale, e due volte Visone archiviano la pratica qualificazione già al termine del primo tempo grazie ad un perentorio 9-1.
Con il pass delle semifinali già in tasca, il Valencia nella ripresa non smette di attaccare. È Visone, con altri due gol, a rompere il muro della doppia cifra. Siamo sull’11-1. Si scatena anche Ruoccolano: l’universale ottavianese buca per altre due volte Ambrosio, allungando sul 13-1. Al 7’ altro sigillo di Visone, ben imbeccato da Aliberti. Poi il numero 8 dei bianchi sveste i panni di assist-man per ricoprire quelli da goleador: il Valencia, grazie ad altri tre gol griffati Aliberti, si porta sul 17-1. Avino, su rigore, rompe il dominio del Valencia che però, ripreso il gioco, trova immediatamente la rete del 18-2 con Ruoccolano, seguito a ruota dal settimo sigillo di serata di Visone. La Dinamo approfitta di una punizione calciata da Sorrentino per accorciare sul 19-3. Nel finale due gol per parte. Russo e Aliberti portano il risultato sul 21-3, poi è la Dinamo a chiudere il match in crescendo: la zampata di Giordano e la clamorosa autorete di Visone archiviano il match sul definitivo 21-5.
Qui Valencia – Poco più di una passeggiata per un Valencia che naviga a vele spiegate verso la finale: “Abbiamo fatto una buona gara – spiega Elio Aliberti, laterale dei bianchi -, all’inizio siamo andati subito sotto, poi però abbiamo reagito alla grande, portando a casa la qualificazione. Spero quanto prima di ritrovare la forma fisica, voglio dare il mio contributo alla causa per conquistare un altro trofeo. Dedica per i sette gol? Sono tutti per la mia ragazza”.
Qui Kiev – La qualificazione al fotofinish, causa forfait dello United, non cambiava le sorti di una Dinamo a cui, per passare il turno, occorreva un vero e proprio miracolo: “Ci abbiamo provato – esclama il capitano dei gialloblù, Giovanni Pagano -. All’inizio siamo partiti con il piede giusto. Siamo andati subito in vantaggio, poi però il nostro catenaccio in difesa non ha sortito effetto, e ci siamo ritrovati, pian piano, con un passivo incolmabile. Siamo comunque soddisfatti per questa esperienza, ci siamo divertiti tanto, speriamo di poter avere miglior sorte nel Mundial Cup”.

Valencia-Dinamo Kiev 21-5
Valencia: Coletta, Liguori, Visone, Speranza, Russo, Aliberti, Ruoccolano
Dinamo Kiev: Ambrosio, Pagano, Avino, Sorrentino, Giordano
Arbitro: Sig. Carmine Di Gennaro
Reti: 2’ pt Sorrentino (D), 5’ e 6’ pt Aliberti (V), 6’ pt Visone (V), 10’ pt Ruoccolano (V), 14’ pt Visone (V), 15’ pt Liguori (V), 17’ pt Aliberti (V), 18’ e 21’ pt Visone (V); 2’ e 3’ st Visone (V), 5’ e 6’ st Ruoccolano (V), 7’ st Visone (V), 9’, 11’ e 12’ st Aliberti (V), 14’ st Avino (D), 15’ st Ruoccolano (V), 16’ st Visone (V), 17’ st Sorrentino (D), 17’ st Russo (V), 18’ st Aliberti (V), 19’ st Giordano (D), 20’ st aut. Visone (D)  

venerdì 15 marzo 2013

World League, si parte con i play-off!

Si è chiusa questa settimana la stagione regolare. Svolte le tre gare di recupero, la World League sta per entrare nel momento clou. La prossima settimana sotto con i play-off. Doverosa però una parentesi sui recuperi. Il Napoli conferma di vivere un buon momento di forma: il team partenopeo vince sia contro il Genoa che il Valencia, superando in un sol colpo l'Arsenal e conquistando il gradino più basso del podio al termine della regular season. Vittoria a tavolino invece nell'ultimo match di recupero: il Real Madrid porta a casa i tre punti contro un Psg che ha preferito non scendere in campo contro i blancos per ritrovare le giuste energie in vista del post-season.
Diamo adesso uno sguardo alla griglia play-off. La capolista Valencia affronterà lunedì sera alle 21:30 la Dinamo Kiev. Gli ucraini sono clamorosamente rientrati in gioco dopo la rinuncia a disputare i play-off da parte del Manchester United. Martedì doppio appuntamento. Si parte alle 21 con Napoli-Barcellona, a seguire la sfida tra Arsenal e Real Madrid. Chiude il quadro dei quarti di finale il match tra Genoa e Psg di mercoledì alle ore 22.

Quarti di Finale
A) Valencia-Dinamo Kiev (lun 18/03, h 21:30)
B) Napoli-Barcellona (mar 19/03, h 21)
C) Arsenal-Real Madrid (mar 19/03, h 22)
D) Genoa-Psg (mer 20/03, h 22)

Semifinali
1) Vincente A-Vincente C
2) Vincente B-Vincente D

Finale
Vincente 1-Vincente 2

sabato 9 marzo 2013

World League. Ancora tre recuperi, aspettando i play-off

Regular season chiusa. O quasi. Mancano all'appello ancora tre recuperi (che si svolgeranno tutti nella prossima settimana, ndr) e poi potrà dirsi chiusa la stagione regolare targata 2012/13. E' il Valencia ad ereditare lo scettro del Genoa: i bianchi di Spagna portano a casa un altro trofeo grazie ad un percorso immacolato: sedici vittorie, appena due pareggi e zero sconfitte per gli spagnoli che si candidano prepotentemente a vincere anche l'appendice play-off.
Secondo il Genoa dei fratelli Pagano. Il Grifone si conferma anche quest'anno squadra d'alto rango; appena tre i punti di distacco dalla capolista Valencia che valgono ai rossoblù il ruolo di principale antagonista agli spagnoli.
Lotta invece ancora aperta per il terzo posto. Al momento è l'Arsenal ad occupare il gradino più basso del podio, con due punti di vantaggio sul Napoli che però deve ancora disputare due partite, rispettivamente contro le battistrada Valencia e Genoa. Due impegni proibitivi ma l'impresa è nelle corde degli azzurri a cui basterà portare a casa uno dei due match per scalzare i gunners dal terzo posto.
Dal quinto in giù i giochi sono praticamente fatti. Grazie al super classico vinto in rimonta, il Real Madrid raggiunge il Barça a quota 24 ma, in virtù degli scontri diretti, sono proprio i blancos a beneficiare del quinto posto a scapito dei catalani. Delude il Psg, appena settimo con 20 punti. Chiude la griglia play-off il Manchester United. Ai red devils bastano i 7 punti per staccare il biglietto per il post-season. Ultima e fuori dall'appendice play-off la Dinamo Kiev.
Ecco il programma delle gare di recupero. Si parte lunedì, 11 Marzo, alle 21 con Napoli-Genoa. Mercoledì 13 Marzo, alle 22, partenopei nuovamente in campo contro il Valencia. Il programma si chiude giovedì 14 Marzo, con la sfida delle 22 tra Psg e Real Madrid. Prima dell'inizio dei play-off da non perdere la finalissima di Supercoppa tra Valencia e Genoa, in programma lunedì 18 Marzo, alle ore 21.
Già disponibile, nella sezione Download, il comunicato ufficiale n° 23 con risultati, classifica nel dettaglio e marcatori.

Remuntada Real, il Barça si inchina ai blancos!

Rimonta e sorpasso. Il Real Madrid porta a casa il secondo super classico della World League, dopo aver chiuso il primo tempo in svantaggio di ben quattro reti. Non pervenuti i blancos nella prima mezz'ora: il Barça, seppur orfano del bomber Ciniglio, tiene bene il campo fin dai primi minuti. Un giro di lancette e Guardato, con un missile dalla lunga distanza, beffa Saggese. Al 3' il laterale ottavianese si ripete: dopo aver rubato palla, il suo diagonale muore nell'angolino. Il 3-0 arriva al 14' e porta la firma di Aquino, con la complicità dell'estremo difensore Saggese. Il primo tempo si chiude con il poker dei blancos realizzato ancora una volta da Guardato, che corregge in rete il tracciante di Aquino.
Nella ripresa cambia il copione del match. Lo spartito imposto dai blancos comincia a portare i suoi frutti già al 2': Saggese, con un tiro di rara potenza e precisione, supera Duraccio per il 4-1. Al 4' è poi Caldarelli ad andare a segno, lesto a sfruttare un errore di Duraccio. 4-2. Al 12' i catalani provano a riprendere il largo: Guardato fiuta l'errore di Saggese, calando il pokerissimo. Immediata però la replica del Real: Francesco Saggese con un bolide porta i blancos sul 5-3. Il numero dieci degli spagnoli fa e disfa: sua l'autorete che al 16' permette al Barça di allungare sul 6-3. Comincia da qui la rimonta della casa blanca. Al 17' è Pappacena, di tacco, ad accorciare sul 6-4. Poi sale in cattedra Caldarelli: prima su punizione e poi su assist di capitan Vallone, il numero 4 degli spagnoli agguanta un insperato pareggio. 6-6 e gara ancora tutta da decidere. Nei minuti finali il colpo letale è ancora dei blancos: missile di Pappacena che non lascia scampo a Duraccio. 7-6 Real, il Barça va al tappeto, chiudendo la regular season al sesto posto.

Barcellona-Real Madrid 6-7: il tabellino
Barcellona: Duraccio, Salvati, Boccia, Calvanese, Guardato, Aquino
Real Madrid: Saggese, Vallone, Franzese, Caldarelli, Pappacena, Saggese F., Boccia
Arbitro: Sig. Giuseppe Abbruzzese
Reti: 1' e 3' pt Guardato (B), 12' pt Aquino (B), 19' pt Guardato (B); 2' st Saggese F. (R), 4' st Caldarelli (R), 12' st Guardato (B), 13' st Saggese F. (R), 16' st aut. Saggese F. (B), 17' st Pappacena (R), 19' e 21' st Caldarelli (R), 24' st Pappacena (R)

giovedì 7 marzo 2013

Il Genoa si consola con la piazza d'onore

Pronto riscatto per il Genoa. Il Grifone, come da pronostico, supera in goleada il fanalino di coda Dinamo Kiev, per gli ucraini ultima gara ufficiale in questa edizione della World League. Pronti via ed è subito botta e risposta in campo tra le due compagini: Nicola Pagano da una parte e Giordano cambiano lo score, ma non la sostanza. Sull'1-1 i rossoblù cominciano a prendere il largo. Le doppiette di Antonio e Massimo Pagano e l'acuto di un ritrovato Fabbrocini permettono al Grifone di allungare sul 6-1. I gialloblù si fanno rivedere in avanti con il solito Giordano che accorcia sul 6-2. Poi ricomincia il monologo dei liguri: Fabbrocini e Massimo Pagano allungano sull'8-2. Il primo tempo si chiude però con la terza marcatura di giornata di fede ucraina: Avino, ben appostato in area, chiude sull'8-3 la prima frazione.
Come il primo tempo, anche la ripresa comincia con un botta e risposta in cui non cambiano gli interpreti: al sigillo di Giordano replica Nicola Pagano: siamo sul 9-4. Poi tocca ad Antonio Pagano rompere il muro della doppia cifra, seguito a ruota da Fabbrocini che porta il risultato sull'11-4. Giordano e Nicola Pagano continuano a 'rincorrersi', ma l'inerzia del match non cambia. Sul 12-5 il Genoa abbassa i giri del motore ma riesce comunque ad andare a bersaglio: Massimo Pagano e Fabbrocini portano il Grifone sul 14-5. Il finale di gara è tutto per gli ospiti: Avino e Giordano provano a rendere meno amaro il passivo. Il match si chiude sul 14-7, il Genoa chiude al secondo posto la sua regular season.

Genoa-Dinamo Kiev 14-7: il tabellino
Genoa: Pagano D., Pagano U., Fabbrocini, Pagano A., Pagano M., Pagano Na., Pagano Ni.
Dinamo Kiev: Cunto, Pagano, Avino, Sorrentino, Giordano
Arbitro: Sig. Carmine Di Gennaro
Reti: 4' pt Pagano Ni. (G), 5' pt Giordano (D), 7' e 10' pt Pagano A. (G), 13' e 14' pt Pagano M. (G), 15' pt Fabbrocini (G), 18' pt Giordano (D), 19' pt Fabbrocini (G), 21' pt Pagano M. (G), 24' pt Avino (D); 5' st Giordano (D), 10' st Pagano Ni. (G), 12' st Pagano A. (G), 13' st Fabbrocini (G), 15' st Giordano (D), 18' st Pagano Ni. (G), 20' st Pagano M. (G), 21' st Fabbrocini (G), 23' st Avino (D), 24' st Giordano (D)

Valencia campione...sognando il poker!

Il Valencia festeggia con una goleada la matematica certezza di aver vinto la regular season. I bianchi di Spagna travolgono anche lo United, preparandosi nel migliore dei modi alla fase finale che da qui a qualche settimana avrà inizio. Chiaro l'obiettivo degli spagnoli che dopo aver portato a casa Champions e regular season, hanno tutta l'intenzione di ripetersi in Supercoppa (contro il Genoa, ndr) e ai play-off per un poker a dir poco da record.
Contro i red devils brilla la stella di Nunziata: il bomber vesuviano è andato complessivamente a segno per altre otto volte, blindando anche il titolo di capocannoniere del torneo. Gara subito in discesa: Nunziata, Liguori e Visone portano i bianchi sul 3-0. Break dello United griffato Tirotta, poi però ricomincia il monologo dei catalani. Visone e Nunziata, con altre tre reti a testa, calamitano le attenzioni del match, portando il Valencia sul 9-1. Tocca poi a Russo sfondare il muro della doppia cifra, seguito a ruota dall'ennesimo acuto di Visone e da un altro poker di Nunziata. Seguono due botta e risposta che non cambiano l'inerzia del match: al sigillo di Russo replica Giuseppe Prisco; all'acuto di Visone, risponde Mancuso. Nel finale una rete per parte: per il Valencia c'è gloria anche per il patron Speranza, il colpo di coda però è tutto dello United che fissa il risultato finale sul 18-4.

Valencia-Manchester United 18-4: il tabellino
Valencia: Coletta, Speranza, Liguori, Russo, Visone, Nunziata, Ruoccolano, Annunziata
Manchester United: Boccia, Prisco G., Prisco M., Mancuso, Tirotta
Arbitro: Sig. Carmine Di Gennaro
Reti: 2' pt Nunziata (V), 3' pt Liguori (V), 5' pt Visone, 7' pt Tirotta (M), 10', 12' e 15' pt Visone (V), 17', 19' e 20' pt Nunziata (V), 23' pt Russo (V); 2' st Visone (V), 5', 8', 12' e 14' st Nunziata (V), 15' st Russo (V), 17' st Prisco G. (M), 18' st Visone (V), 19' st Mancuso (M), 22' st Speranza (V), 24' st Mancuso (M)

Il Napoli continua a credere nel terzo posto

La corsa al terzo posto è ancora aperta. Il Napoli supera per 7-5 il Psg e con ancora due gare da recuperare, diventa fattibile il sorpasso all’Arsenal in graduatoria, distanziato di appena due punti. Gli azzurri partono forte: al 7’ è Guagliuolo a portare in vantaggio i suoi al termine di una triangolazione con Vito Aprile. Il raddoppio arriva al 13’: preciso il tocco di Giuseppe Aprile sul secondo palo per il parziale 0-2. Il Psg reagisce ed accorcia al 18’ con Ludovico Ammaturo. Nel finale di frazione però sale in cattedra Guagliuolo: due le perle del fuoriclasse dei partenopei che permettono al Napoli di chiudere all’intervallo sul 4-1.
La ripresa si apre con un botta e risposta. Al quinto sigillo azzurro griffato Vito Aprile replica Ludovico Ammaturo: siamo sul 2-5. Il Psg prova a premere: Luigi Ammaturo, di precisione, prova a riaprire i giochi. La rimonta diventa possibile due minuti più tardi grazie alla puntata di Paolella. Capitan Prisco prova a rimettere i suoi a distanza di sicurezza ma non basta perché è ancora Paolella, in tap-in, a tenere aperto il match. Nel finale la svolta decisiva. Tiro libero più che dubbio assegnato al Napoli che Guagliuolo non fallisce: al Russetto finisce 7-5, il Napoli continua a credere nel terzo posto.

Psg-Napoli 5-7: il tabellino
Psg: Casillo, Ammaturo L. I, Ammaturo L. II, Ammaturo Lud., Avino, Di Matteo, Ciniglio, Paolella
Napoli: Nunziata, Aprile G., Guagliuolo, Saviano, Prisco, Annunziata, Aprile V.
Arbitro: Sig. Carmine Di Gennaro
Reti: 7' pt Guagliuolo (N), 13' pt Aprile G. (N), 18' pt Ammaturo Lud. (P), 18' e 20' pt Guagliuolo (N); 2' st Aprile V. (N), 11' st Ammaturo Lud. (P), 11' st Ammaturo L. I (P), 13' st Paolella (P), 14' st Prisco (N), 15' st Paolella (P), 17' st Guagliuolo (N)

lunedì 4 marzo 2013

Il Psg torna a sperare

Il ritorno in campo di 'Pandemonio' Ammaturo fa rima coi tre punti per un Psg proiettato nel guadagnare la migliore posizione possibile in graduatoria per affrontare poi da assoluta outsider l'appendice dei play-off. Gara subito sbloccata in favore dei blues: è il capitano, Luigi Ammaturo, dopo otto minuti, a portare in vantaggio i parigini. Il raddoppio giunge all'11' e porta la firma di Avino. Passa un minuto ed ancora Luigi Ammaturo porta a tre le reti di vantaggio. Dinamo tramortita sotto i colpi dei blues che al 13' trovano anche il poker, griffato Ciniglio. Al 16' break degli ucraini che dimezzano lo svantaggio grazie alle zampate di Pagano e Giordano. Poi però riprende il monologo del Psg che chiude in discesa la prima frazione andando ancora a segno con Ammaturo e Annunziata. Avino, prima dell'intervallo, ribadisce in rete il cuoio del 6-3.
Nella ripresa non cambia il copione del match. Avino e Ciniglio allungano sull'8-3. La Dinamo ha un sussulto e con il veterano Avino accorcia sull'8-4. I gialloblù sognano la rimonta ma il Psg impiega poco per spegnere ogni velleità: ancora Avino, assoluto protagonista del match, con altri due gol porta i parigini a distanza di sicurezza. Con orgoglio la Dinamo chiude la partita in crescendo: Sorrentino ed Avino fissano il risultato finale sul definitivo 10-6.

Dinamo Kiev-Psg 6-10: il tabellino
Dinamo Kiev: Cunto, Pagano, Avino, Cutolo, Loiacono, Sorrentino, Giordano, Parisi
Psg: Casillo, Annunziata, Ammaturo L. I, Di Matteo, Ciniglio, Ammaturo L. II, Avino, Ammaturo Lud.
Arbitro: Sig. Carmine Di Gennaro
Reti: 8' pt Ammaturo L. II (P), 11' pt Avino (P), 12' Ammaturo L. I (P), 13' pt Ciniglio (P), 16' pt Pagano (D), 19' pt Giordano (D), 21' pt Annunziata (P), 22' pt Avino (D); 1' st Avino (P), 2' st Ciniglio (P), 3' st Avino (D), 9'  e 11' st Avino (P), 13' st Sorrentino (D), 18' st Avino (D)