martedì 9 aprile 2013

Settebello Italia, rimonta solo sfiorata dalla Nigeria

Sono Nigeria e Italia le prime due compagini ad inaugurare l’edizione 2013 del Mundial Cup. Il grande ex Di Martino sfida gli azzurri dell’amico-rivale Aprile. Avvio equilibrato, è l’Italia a passare per prima: Autorino, altro volto nuovo degli azzurri, sfrutta un errore in fase d’impostazione di Coppola, per firmare lo 0-1. La Nigeria però impiega poco per riequilibrare il match: il Signor Di Gennaro decreta un calcio di rigore, trasformato da Giordano. Sull’1-1 l’Italia viene fuori di gran carriera. Aprile, rapace, sfrutta a pieno un assist di Saviano per l’1-2 azzurro. Il vantaggio cresce al 13’: azione tutta in velocità, Autorino di tacco manda fuori causa Duraccio. Prima dell’intervallo arriva anche il poker: contropiede da manuale di Guagliuolo, dribbling sul portiere e palla nel sacco. 1-4 e squadre al riposo.
La ripresa si apre con un botta e risposta: Annunziata, sul secondo palo, infila in rete il cuoio del 4-2; Guagliuolo però con un lob direttamente su punizione riporta i suoi a distanza di sicurezza. Al 35’ arriva anche il 6-2: perfetta la puntata di capitan Prisco che muore sul secondo palo. La panchina corta degli italiani comincia a farsi sentire, la Nigeria pian piano avanza il suo raggio d’azione. È Di Martino a dare il là alla rimonta: dribbling su Nunziata in uscita per il momentaneo 3-6. Passano due minuti e Sorrentino indovina la giocata della serata: arresto, torsione e conclusione vincente per il 6-4. La Nigeria comincia a crederci sul serio: ancora Di Martino, con un diagonale potente, riporta i biancoverdi ad una sola lunghezza dalla linea di galleggiamento. Il pari sembra cosa fatta al 43’, è il palo però a rispedire al mittente il tentativo orchestrato da Di Martino. Il legno colto dai nigeriani sveglia dal torpore l’Italia che, nel finale, ne approfitta per chiudere definitivamente i giochi con Guagliuolo, autore di una tripletta, nonostante la febbre.
Qui Nigeria – Nonostante il ko, la Nigeria può dirsi soddisfatta per la prestazione: “Per noi è come se avessimo vinto – spiega il pivot Sorrentino -, ci ha penalizzato l’inesperienza, abbiamo costruito una squadra nuova, avremo bisogno di un po’ di tempo per trovare il giusto amalgama. Con la forza del gruppo arriveremo lontano”.
Qui Italia – Tre gol nonostante la febbre. I numeri parlano chiaro, Guagliuolo è sempre più leader degli azzurri: “Non avevamo la squadra al completo, mancava all’appello Sabbatino. Abbiamo sofferto in difesa, ci accontentiamo del risultato. Con la testa pensiamo già alle Far Oer, nostro prossimo avversario”.

Nigeria-Italia 5-7: il tabellino
Nigeria: Duraccio, Di Martino, Sorrentino, Avino, Ammaturo, Annunziata, Pagano, Coppola, Cutolo, Giordano
Italia: Nunziata, Saviano, Annunziata, Prisco, Aprile, Autorino, Guagliuolo
Arbitro: Sig. Carmine Di Gennaro
Reti: Autorino (I), Giordano (N), Aprile (I), Autorino (I), Guagliuolo (I); Annunziata (N), Guagliuolo (I), Prisco (I), Di Martino (N), Sorrentino (N), Di Martino (N), Guagliuolo (I)

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